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Un’Avventura Epica nella Grotta di Su Bentu

La Sardegna, terra di antiche leggende e paesaggi mozzafiato, ci ha accolto con la sua bellezza selvaggia e incontaminata. Tra le sue meraviglie naturali, la grotta di Su Bentu si erge come un monumento alla maestosità della natura. Recentemente, abbiamo intrapreso un’epica avventura in questa straordinaria grotta, e voglio condividere con voi ogni emozionante dettaglio.

L’Accoglienza del Pastore

Il nostro viaggio è iniziato con un’accoglienza calorosa da parte di Gionata, un caro amico pastore. Con il suo sorriso sincero e le braccia aperte, ci ha fatto sentire subito a casa. La sera, ci ha deliziato con una cena sarda degna di un banchetto reale: il maialetto arrosto, cotto alla perfezione, e un profumatissimo vino Cannonau. Sotto il cielo stellato della Sardegna, abbiamo brindato all’avventura che ci attendeva.

La Valle di Lanaitto

La Valle di Lanaitto, situata nel cuore del Supramonte di Oliena e Dorgali, è un luogo di straordinaria bellezza naturale e storica. Questa valle, incastonata tra imponenti dorsali calcaree, è un vero paradiso per gli amanti della natura e dell’avventura. Le sue doline, canyon, guglie e grotte creano un paesaggio quasi lunare, ricoperto da rigogliosi boschi di lecci, terebinti, aceri, olivastri e ginepri secolari1.

La valle è anche un importante sito archeologico, con numerosi villaggi nuragici e rifugi di pastori. Tra questi, il villaggio nuragico di Sedda sos Carros è particolarmente affascinante, con la sua fonte sacra a forma circolare decorata con teste di ariete scolpite nella pietra2. La valle è anche habitat di una ricca fauna selvatica, tra cui mufloni, cinghiali, poiane e aquile reali2.

La Grotta di Su Bentu

La mattina seguente, alle ore 9, ci siamo preparati ed entrati nella grotta di Su Bentu. Situata nella porzione sud-orientale della valle di Lanaitto, questa grotta è una delle più grandi e affascinanti d’Europa3

. La grotta ci ha accolto con un potentissimo flusso d’aria e un’entrata alta 20 metri. Il tunnel è grandissimo e molto decorato, con stalattiti e stalagmiti che creano un’atmosfera magica.

La Prima Parte dell’Esplorazione

La prima parte della grotta, fino al campo, è attrezzata come una grande ferrata che corre lungo la parete destra. Ogni passo era un’avventura, con calate e risalite in corda che mettevano alla prova il nostro coraggio e la nostra abilità. Dopo poche ore, siamo arrivati al campo, un’oasi di tranquillità nel cuore della grotta. Dopo una breve sosta, ci siamo rimessi in marcia, diretti verso la grande faglia.

La Storia di Su Bentu

La grotta di Su Bentu, il cui nome significa “Il Vento” in sardo, è stata scoperta negli anni ’30 e da allora ha affascinato speleologi di tutto il mondo3. Le sue gallerie intricate e le sue formazioni spettacolari raccontano una storia di millenni, scolpita dall’acqua e dal tempo. Ogni angolo della grotta è un testimone silenzioso della potenza della natura. La grotta è collegata alla risorgente di Sa Oche da un sifone completamente allagato lungo 120 metri3.

La Grande Faglia

Dopo aver percorso il grande tunnel chiamato “l’autostrada”, la zona delle grandi piogge e attraversato il Sahara, siamo finalmente arrivati alla grande faglia. Qui, una freccia con la scritta “verso uscita probabile” ci ha indicato la via. Abbiamo scattato qualche foto per immortalare il momento e ci siamo preparati per il ritorno. Sapevamo che le 22:00 come orario di uscita erano un’utopia, e la cena a base di maialetto sardo sembrava sfumata.

Il Ritorno

Con determinazione e spirito di squadra, abbiamo percorso velocemente a ritroso tutta la grotta. Alle 3 del mattino, dopo 17 ore di esplorazione, siamo finalmente arrivati da Gionata. Con nostra grande sorpresa, ci ha accolto con la tavola imbandita e il maialetto pronto, accompagnato da un profumatissimo vino Cannonau. La sua generosità e il suo spirito ospitale hanno reso questa avventura ancora più speciale.

La Grande Faglia della Grotta di Su Bentu

La grande faglia della grotta di Su Bentu è una delle caratteristiche più impressionanti di questo sistema ipogeo. Si tratta di una frattura geologica che attraversa la grotta, creando un passaggio spettacolare e imponente. Questa faglia è il risultato di millenni di movimenti tettonici e processi carsici che hanno modellato il paesaggio sotterraneo. La sua presenza non solo aggiunge un elemento di grandiosità alla grotta, ma rappresenta anche una sfida per gli speleologi che la attraversano. La grande faglia è un punto di riferimento all’interno della grotta, segnando una delle tappe più emozionanti e memorabili dell’esplorazione12.

Ringraziamenti

Grazie a Fabio, Pamela e Roberta per aver condiviso con me questa epica esperienza. E un ringraziamento speciale a Gionata per lo strepitoso maialetto sardo e per averci accolto come parte della sua famiglia.

1: Valle di Lanaitto | SardegnaTurismo 2: Sardegna e Libertà • Lanaitto 3: Su Bentu, la Grotta- Palestra – gruppogrottenuorese.it

per i permessi di accesso alle grotte del  Lanaitho, informazioni o visite organizzate alle meraviglie della valle non esitate a contattare il Campo Base del Lanaitho 

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qui sotto un breve video con le immagini dei grandi tunnel di Su Bentu.

 

a presto

Simone

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