Skip to main content

Una via Ferrata straordinariamente panoramica, con una vista mozzafiato sulla val d’adige.

pur essendo una via ferrata molto esposta, ha pochi passaggi fisici obbligati, il che la rende discretamente accessibile ( ciò non significa che non sia necessario essere addestrati, attrezzati e fisicamente preparati).

Più di una particolarità connota questa via ferrata, la partenza, in discesa non è sicuramente usuale, seguita poi da un lungo traverso tra le cenge ed un finale in salità.

Le altre due particolarità di questa via ferrata, sono una variante a cui si accede tramite un pendolo (senza via di ritorno), da affrontare solo se siete sicuri di superare la super verticale sezione che lo segue e le scale elicoidali che salgono avvitate nel vuoto

RELAZIONE.

Durante il periodo di apertura degli impianti la via più agevole per raggiungere la partenza della ferrata è con la telecabina da Andalo fino alla cima della Paganella, da qui si scende per un ben segnalato sentiero fino all’attacco della ferrata .

  • Dislivello totale salita/discesa: 280 m
  • circa 2 ore di percorrenza
  • Lunghezza cavo: 1037 m
  • Indispensabile: “Set da ferrata” (Imbrago, Kit con dissipatore, 2 moschettoni + casco). Utilizzare l’attrezzatura in modo corretto, procedendo con prudenza e attenzione, agganciando sempre i 2 moschettoni Importante mantenere le dovute distanze di sicurezza! Una
    sola persona tra 2/3 ancoraggi
  • Difficoltà: percorso per alpinisti/escursionisti esperti con attrezzatura, via ferrata “classica” difficoltà da A a C, varianti di difficoltà D-E
  • Pericoloso in caso di pioggia e temporali
  • NB: Assolutamente da percorrere in un solo senso: dal Canalone Battisti al Trono dell’Aquila
  • Attenzione, la ferrata delle Aquile è un percorso difficile per alpinisti/escursionisti esperti

Al termine della ferrata si può scegliere se risalire alla cima della Paganella (consigliato) e ridiscendere con l’impianto, oppure l’opzione più lunga seguire le indicazione che portano fino alla stazione intermedia, abbastanza lungo e con sali e scendi nella prima parte attraverso i pini mughi .

 

inoltre da non perdere la grottina, solitamente illuminata che si trova poco dopo la prima parte della discesa. (Foto qui a fianco).